Ah ah ah.
Grandioso. Mi piace questo modo italiota di sterilizzare ogni discussione facendola diventare una rissa da osteria.
Nel precedente post avevo lamentato un modo che non mi è piaciuto di fare informazione mistificando parzialmente cose da me dette.
Allora carissimo Giorgio, visto che prima di accusare inutilmente una persona non si fa neanche finta di chiarirsi...
Non mi registrerò al sito per commentare, perchè mi scoccia. Quindi sono obbligato a farlo qui.
Punto per punto, in rosa il LUCIDISSMO articolo di Messina (io ho pubblicato il post alle tre di notte, lui ha scritto l'articolo alle otto del mattino...).
Caso Maconi: l'autore ritratta goffamente, ma noi abbiamo i testimoni.
Goffamente stocazzo!
Maconi vorrebbe disinnescare il caso che si è creato attorno a lui ma per farlo sceglie la strada sbagliata, quella di mentire pur sapendo di mentire.
In quel di Treviso la testimonianza di Maconi si era conclusa con la richiesta di autorizzazione a pubblicare quanto da lui raccontatomi e acconsentendo Maconi aveva aggiunto: "sono dati di fatto".
Non vedo bugie e non vedo quando ho negato che il discorso dei rendiconti sia vero.
Il mio discorso era ben diverso, ovvero che è stato usato un tono, secondo me, sensazionalistico e sbagliato. Poi il resto sì, sono dati di fatto, e ho ammesso più volte personalmente e anche di fronte all'editore, che a me risulta, dai rendiconti, che negli ultimi due anni abbondanti Pasolini e Alleghe non mi fruttano un soldo di royalties, mentre mi giungono costanti accertamenti sul fatto che in fiera vendano benissimo. Non ho negato niente, l'argomento era un altro. Ad esempio che, dato che non hai preso appunti di quello che ho detto potevi chiedermi, ad esempio, di leggere l'intervento per vedere se c'era stato qualche fraintendimento. E spero ci sia stato, altrimenti l'alternativa non mi piace.
Vediamo un po' la lettera del testimone:
Ciao Giorgio,
"risvegli sociali" a parte (ma chi non sonnecchia, sotto il tetto di abitazioni -in lidi lontani- pagati dai genitori, è gia sveglio da un pezzo),
Non capisco questa cosa, ma immagino e spero non siano frecciate ma cose fra di voi che non posso capire.
vengo informato da più fonti che viene messa in dubbio la tua chiacchierata trevigiana con Gianluca Maconi, e che quindi i "testimoni" di siffatta spifferata alto non sarebbero che un manipolo di desperados visionari.
Più fonti? Credo una, una mail di Messina. Perché io non metto in dubbio la chiacchierata, a cui tu non hai assistito integralmente. Sei arrivato alla fine del discorso e non hai sentito quando parlavo di Modena e che non ricordavo di aver detto la stessa cosa a Treviso un anno fa. Ed inoltre io ho negato tutta quella cosa del "silenzio caduto in sala ecc ecc. E basta.
Orbene, meglio desperados e visionari che omertosi!
Mi hai dato dell'omertoso Perissi, ti sei giocato la mia amicizia.
Infatti ci tengo a dire che c'ero anch'io, con i miei occhi e le mie orecchie ad ascoltare e a vedere il bravo Maconi ammettere tutto e anche aggiungere di suo, oltre a darti autorizzazione a scriverne.
Per l'autorizzazione a scrivere quello che ho detto credo che i testimoni siano anche di più perché l'ho detto andandomene ad alta voce. Però mi ero anche premurato di dire le cose con precisione. E così non è stato. Ed è questo ciò di cui discutevo nel post.
Il resto della mail è inutile ai fini del discorso quindi ometto.
E ora Maconi come la mettiamo? Chi dice inesattezze?
Tu.
Come lo risolviamo questo gioco di specchi riflessi in cui non solo io a questo punto avrei capito fischi per fiaschi, ma addirittura un autore trevigiano?
Amate troppo la polemica, con te non so, non ti conosco, ma del Perissi ne sono certo per sua stessa ammissione.
E poi caro Maconi, ma secondo te, se io parlo di testimoni, sono così pirlacchione da non potere esibire nulla se ritratti o quantomeno ci provi così goffamente dopo 14 giorni dalla pubblicazione della tua testimonianza che tu stesso mi hai autorizzato a pubblicare?
Io ti ho autorizzato a dire che sì, mi arrivano rendiconti zero di un libro che si dice essere best-seller, ma avevo, purtroppo senza testimoni (grazie della lezione di vita, me ne ricorderò), detto anche che non mi risultava la cosa come me l'avevi posta, e che invece hai ribadito.
Continuiamo con le date che non tornano. Come potrete notare la mail soprariportata è datata 11 ottobre ed è la mail che riferivo di avere in mio possesso in questo pezzo, per controbilanciare una mail di Maconi che Ketty Formaggio diceva di possedere a sua volta in cui si metteva in dubbio quanto riportato da me.
Come si può facilmente desumere ero venuto a conoscenza del fatto che il Commissario Formaggioni avesse la mail di Maconi il 10 ottobre, cioè il giorno prima di vergare il pezzo in riposta di cui sopra, quindi Maconi si sbaglia anche qui.
La mail del Commissario Formaggioni non puà essergli arrivata una settimana addietro, cioè intorno a giorno 15 ottobre quando si trovava a New York. La mail di Formaggio a Maconi e la risposta di quest'ultimo sono tra il 9 e il 10 ottobre. Cioè a breve giro di posta dalla pubblicazione del pezzo incriminato.
Altro punto divertente. Intanto io potrei dire "come mai allora tu hai aspettato un anno per parlare di questa cosa? Inoltre io ero a New York per impegni e non sapevo niente del tuo articolo, mi ha scritto Katy Formaggio chiedendomi se era vero, ed io come riportato nel post precedente ho risposto che era "parzialmente vero" e che non concordavo col tono dell'articolo.
E qui arrivano altre domande.
Spara!
Ricapitoliamo: l'articolessa in cui riporto la testimonianza di Maconi è datata 8 ottobre, e lui dice di rispondere al Commissario Formaggioni mentre si trova negli Statesm perchè il Comicon di New York si è svolto dal 14 al 16 ottobre.
Ora, se Maconi voleva inviare la sua rettifica a quanto scritto su Fumetto d'Autore dal sottoscritto, perchè oltre a rispondere al Commissario Formaggioni mentre si trova sul suolo americano non scrive contestualmente anche a noi di Fumetto d'Autore per informarci che secondo lui avevo scritto imprecisioni e fornirci la sua versione?
Perché avevo altri cazzi a cui pensare?
Avremmo pubblicato la sua versione immediatamente rispondendo come stiamo facendo adesso.
In maniera seria ed equilibrata, noto.
Commissario Formaggioni? Ma stiamo scherzando? Questo è giornalismo secondo te?
Perchè aspetta 14 giorni dall'uscita del pezzo per dare la sua versione smemorata e sballata (non era Treviso ma Modena.. non era una conferenza ma una ospitata ad una serata... i libri venduti in fiera non si conteggiano...)?
E qui arriviamo al punto. Io te lo dissi anche di persona, perché tu mi prendesti per braccetto per fare una chiacchierata in privato. Poi arrivati al tuo stand eravamo arrivati al punto in cui ti dicevo "pensa che dai diritti esteri venduti in Spagna mi hanno scalato i resi" perché sì, il venduto delle fiere a quanto mi risulta non viene rendicontato. E questo vale per tutti voi editori, mi risulta. Aspetto eventuali smentite.
Come mai Maconi nella sua risposta non entra però nel merito dei diritti internazionali che trovò decurtati delle rese dei suoi libri esauriti e in ristampa?
Perché non l'ho smentito, nel mio post parlavo d'altro.
Dopo di 14 giorni quella di Maconi sa molto di versione concordata, adesso.
Chissà se un ombrello infilato in un sedere si apre lo stesso. Concordata con chi?
Sembra che Maconi tra le righe scriva di avere ricevuto pressioni da qualcuno tra gli addetti ai lavori (le telefonate, le mail).
Solitamente le rettifiche si mandano il prima possibile.
Superati 14 giorni a che è servito questo intervento?
Negli States non ricevevo telefonate e le uniche persone che ho chiamato sono la mia splendida ragazza e i miei genitori. A sì, una volta ho sentito anche mio fratello. E non ho postato ne scritto niente perché sono tornato a Napoli ieri e quando ero al nord non avevo un computer.
A salvare il soldato Beccogiallo?
Perché dovrei salvare una casa editrice con cui non mi interessa avere a che fare?
Non pubblicherò più con BeccoGiallo a meno che non ci siano accordi diversi da quelli che accettai quando ero solo un piccolo esordiente. Senza BeccoGiallo non avrei avuto la visibilità che ho, e questo è innegabile, come è innegabile (visto che ho sentito molte fonti in proposito) che il contratto che ho con loro è assolutamente svantaggioso per me.
A volere sminuire la mia credibilità di giornalista?
Per questo ti arrangi da solo.
Un ultima doverosa risposta.
A che domanda?
Maconi dice: "Questo adattare le cose per personali crociate non lo accetto".Di grazia, quale sarebbe la mia personale crociata?
Allora, mettiamola così. Non mi piace il tono che leggo in questi interventi, sempre accusatorio, meglio?
Trovo sciocco usare soprannomi e scrivere senza sottoporre ad approvazione quando si usano parole altrui. Quando ho avuto a che fare con giornalisti veri, intendo di giornali, non so niente di te quindi non esprimo giudizi, mi è sempre stato fatto vedere come venivo citato. Magari è un caso, ma mi sembrava corretto.
Ho raccolto la testimonianza di Maconi e l'ho divulgata facendo informazione dicendoti chiaramente (come viene confermato da Massimo Perissinotto) che l'avrei fatto.
Deciditi, parli con me o coi tuoi lettori, nel primo caso allora potevi farlo in privato, prima, nel secondo non trovo corretta la forma.
Hai detto chiaramente che volevi scrivere di questo fatto ed io ti ho dato il permesso di farlo. E' quello che ci hai messo di tuo che non mi piace, infatti non ho confutato NESSUNO dei fatti.
Sono stato, giornalisticamente parlando, serio, cristallino e deontologicamente corretto.
Contento tu. Deontologicamente hai rispettato un codice etico professionale o personale?
Cristallino proprio no, mi spiace.
Sembra quasi che esista una Spectre degli autori che si scrivono e si telefonano per concordano le risposte tra di loro anche dopo 14 giorni dalla pubblicazione di un pezzo che tira fuori delle rivelazioni scomode per qualcuno?
Ridicolo. Meno film, più vita.
Sarebbe un doppio scoop... La Spectre esiste e ha salvato il Soldato Beccogiallo!
Da chi? Da cosa? Ti prego, non mettermi nella situazione di dover addirittura difendere il BeccoGiallo perché sarebbe triste ed imbarazzante, la beffa oltre al danno.
Ribadisco che ho firmato, come molti un contratto. E ho pagato le conseguenze della mia ingenuità. Adesso cerco di stare più attento, ma a volte sbaglio lo stesso. Troppa fiducia negli esseri umani. Poi vedi come vanno a finire le cose.
La fisiologia della tua verità è lombrosiana.
E comunque tu e Perissinotto mi avete dato del bugiardo e dell'omertoso, solo perché ho detto che l'articolo era impreciso e parziale.
ps: ma se potesse ancora dire la sua, Pasolini che cosa ne penserebbe di queste mezze omertà e mezze verità dell'italico moondo del fumetto? Lui che scriveva su Petrolio che la verità ha la sua fisiologia, e questa fisiologia è tattile, immediata, anti-retorica? Chissà...
Qui onestamente ci starebbe anche un improperio, ma lasciamo stare. Inoltre, dato che fai giornalismo, ti prego revisiona i testi, se non nei contenuti almeno cerca di limitare i refusi.
E come al solito si esce dalla discussione, infatti invece di costruire una rete di prove intervistando vari autori BeccoGiallo, o ex tali, come me o Paolo Cossi, hai montato una discussione che sfocia nel personale e che non porta niente a nessuno.
Chiudendo di fatto ogni interesse al dialogo da parte mia.
Certe offese non te le perdono, mi spiace.
Non vale neanche la regola del fraintendimento.
15 commenti:
Gianluca ti stai incartando sempre di più.
Non ricordi se hai parlato di Modena o Treviso ma ti ricordi altri particolari meno significativi che dovrebbero smontare la testimonianza che mi da ragione.
Sempre più goffo.
A seguire bene le tue ultime dichiarazionei sembra che abbiamo un nuovo dato sui contratti beccogiallo. Mi pare di capire che non vi conteggiano per contratto le copie vendute alle fiere.
O anche stavolta se riporto questa informazione poi dirai che è imprecisa e che hai detto Modena e non hai mai detto Treviso?
Chiudiamola qua è meglio per tutti.
ps: per ulteriori chiarimenti i miei recapiti sono facilmente rintracciabili o in alternativa ci possiamo vedere a Lucca a breve.
Certo saranno facili da trovare, ma non mi interessa. Inoltre adesso dubito della tua capacità di leggere.
Chiudiamola qui, giusto, è meglio per te.
Ma perchè questo contedicagliostro non va a zappare invece di masturbarsi mentalmente?
..poi non capisco dove ha dedotto quella cosa del tuo contratto Gian..
Mah! Mi sembra tanto un inutile perdita di tempo queste discussioni.
Donovan, ma non sei tu il giardiniere di Cagliostro?
:)
ridi davanti questa zappetta.
Chiarezza per chiarezza: "omertoso" non era rivolto a te, la mail l'ho spedita a Giorgio parecchi giorni prima delle tue precisazioni, e poi non mi sarei mai permesso... anche perchè non lo penso.
Il discorso l'ho sentito per intero, ma sono sceso della scaletta adiacente (credo a meno di un metro e mezzo di distanza dalla vostra chiacchierata)solo alla fine.
Poi, Modena o Treviso, non credo sia questo il punto (ma ti giuro che mi giunge nuova 'sta cosa di Modena)... o è davvero così fondamentale ai fini dello "scoop" (notare il virgolettato)di Giorgio?
Sui toni usati non aggiungo nulla, che ognuno la pensi come vuole e che dissenta se crede. Ma il tutto, sottolineo tutto, mi sembra proprio una tempesta in un bicchier d'acqua.
p.s: Io a Modena non ci sono mai stato, ma tu ricordi di cosa -tra le altre- abbiamo parlato durante quella colazione di domenica mattina?
Perissi, io so e ricordo molte cose, ma la scena descritta da Messina, con tanto di pubblico ammutolito non esiste, e gliel'ho ribadito più volte prima che arrivassi tu. Se noti non ho avuto niente da dire sui fatti (i miei rendiconti ecc) ma solo ed esclusivamente sull'enfasi, che trovo sbagliata. Inoltre se mi dici così allora anche la tua email è stata usata a sproposito (anche perchè è usata in funzione del mio post di ieri sera, tra l'altro).
Concordo sulla tempesta, anzi. Possibile che non si possa parlare delle cose seriamente senza finire sempre a fare la parodia di porta a porta? (il chè è tutto dire)
L'enfasi è la cosa che molti criticano a fumettidautore.com, ma è l'aspetto sanguigno e appassionato che -discutibile finchè si vuole- a me piace di più, soprattutto rispetto agli altri siti di fumetto che sono una "salottiera" noia mortale. Poi, ripeto, anche dissentire ha il suo senso e il suo "bello", ma almeno si discute e non ci si ammorba (perere personale).
Comunque sono sempre più convinto che un portale spazio/dimensionale si sia spalancato tra Modena e Treviso, perchè a me i conti di questa discussione continuano a non quadrare... Spero di avere presto modo di tornare pacificamente (com'è nostro uso da quando ci conosciamo) sull'argomento, a viso a viso, senza 'sta tastiera malefica di mezzo.
Azz, parere, non perere! Che nessuno ci legga nulla di strano in 'sto refuso.
Ah ah ah, certo. Ma continuo a non capire il discorso Modena/Treviso, che onestamente credo non abbia importanza. Ma lo ripeto alla buona, quando Messina mi aveva avvicinato dicendo che lanno precedente avevo detto questa cosa a Treviso io risposi che non avevo mai parlato a conferenze a Treviso e che tutt'al più questa cosa poteva averla sentita riferire da qualcuno che era venutoa Modena dove io e i Becchi partecipammo ad una conferenza organizzata da Bonfatti. Fu in quell'occasione che io feci l'uscita sui rendiconti, tra l'altro percepita dal pubblico come una battuta, visto che ne rise.
Giorgio, Massimo, senza cattiveria, ma da "Giornalista non praticante" (nel senso che ho la tessera, ma abbandonai una promettente carriera di 'reporter di scandali' per un violento rigurgito di coscienza), vi chiedo... A che serve (a CHI serve) questo ambaradan?
E mi dispiace dover usare il blog privato di Gianluca, ma è davvero impossibile iscriversi a FDA.
Sembra un po' la solita - insensata - guerra tra poveri a colpi di commenti. Gianluca ha precisato certi dettagli del fatto, ma il suo discorso, in buona sostanza non è cambiato.
Il problema di fondo è che questo gioco al "testimone a sorpresa", "detective formaggino", "goffa difesa", va bene per un telefilm americano anni '80 (o una puntata di Porta a Porta). Le notizie, quando di questo si tratta, sono belle da leggere quando sono neutre e sintetiche. Stile Ansa.
Fare informazione significa fornire un servizio, che può essere scomodo (anzi DEVE), ma MAI nei toni. Sarà che preferisco Report alle Iene, ma evitare queste cadute di stile può solo giovare alla vostra credibilità come fonte.
Buon lavoro a tutti, ci vediamo a Lucca ;)
Ciao Valentino, ottimo intervento, peccato che ti sia infilato in un ginepraio.
Ci si vede a Lucca.
Il rapporto editori/autori è solo una delle tante anomalie di questo paese.
Invece di fare polemiche sterili e mettere di mezzo persone come Gialuca che fanno il loro mestiere con talento e passione ci dovremmo tutti confrontare affinchè le cose migliorino.
Per confronto non intendo il battibecco che sembra tanto caro a certe "suocere" del fumetto ma un sano confronto come quello indetto da Claudio Stassi che avrà luogo a Lucca tra poco meno di una settimana.
Ora, basta polemiche, andiamo a vivere....;-)
la tua splendida ragazza? Sei riuscito a fregarne un'altra?!
Entro nell'argomento per l'ultima volta, e solo per rispondere a Valentino Sergi.
L'articolo lo ha scritto Giorgio Messina, non io. Non ho mai voluto e non voglio(e perchè mai dovrei?)fare la guerra ai becchi e a Gianluca,che considero amici.
Il mio intervento era -solo ed esclusivamente- in risposta a coloro(tra cui uno sceneggiatore che mi ha telefonato e che a Treviso manco c'era!)che mettevano in dubbio che l'incontro trevigiano tra Gianluca e Giorgio fosse avvenuto.
Peace & Love.
Perissi(momentaneamente ospite di mr.Atomico).
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